4. Perché è nata la sua opera?
Era un periodo in cui non avevo altro da fare se non accudire mia moglie gravemente ammalata. Alla sua morte ho cessato di scrivere ed ho ripreso le attività. Al momento della pensione ho finito la scrittura, ho preso contatto con un editore (e non è stato facile) ed ora siamo con il libro stampato (con piena soddisfazione).
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ritengo che il contesto sociale nel quale ho vissuto sia stato determinante.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere, per me, è un'evasione, un piacevole diversivo.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Non molto.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
La mia personalità.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Attualmente NESSUNO ha letto il libro se non l'editore.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Non penso e non me lo auguro.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Nessuna idea in proposito.